| Hospice nel  mondo 
 Hospice traduce letteralmente il termine latino hospitium, luogo di  rifugio dove si poteva trovare ristoro e aiuto sulle grandi vie dei  pellegrinaggi medioevali, affrontati da persone che spesso erano anche dei  malati, su strade quindi non solo geografiche ma anche di ricerca profonda del  senso dell’esistere.
 Questa sensibilità per la cura dei malati gravi e  sofferenti non è mai venuta meno, nel corso dei secoli, ma per la prima  struttura concepita secondo moderni criteri di assistenza sanitaria,  specificamente dedicata, bisogna arrivare al 1967.
 
 In quell’anno, Cecily Saunders, infermiera e  assistente sociale, poi laureatasi in medicina, fonda a Sydenham, un sobborgo  di Londra, il Saint Christopher’s Hospice, che rappresenterà per molti anni un  modello di riferimento per ogni successivo impegno nell’ambito delle Cure  Palliative, che sono entrate progressivamente a far parte integrante dei  Servizi Sanitari di molti Paesi, su scala  mondiale.
 
 Agli inizi del 2000 si rilevavano più di 6500 hospice o servizi di  cure palliative, in 84 nazioni; 933 nel Regno Unito, 1200 negli altri 36 stati  europei; 3600  in Nord America, 350 in Australia e Nuova  Zelanda.
 Ultimo Aggiornamento21-03-2020
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